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Tramonto a mezzogiorno
Tramonto a mezzogiorno
- ANNO: 2019
- DURATA: 90 min.
- PAESE:
- REGIA: Umberto Rey
- ATTORI:
- GENERE: Film al cinema
Tramonto a mezzogiorno - Film 2019
Tramonto a mezzogiorno, un film diretto da Umberto Rey, racconta la storia di Fulvio Bedin, professore universitario di storia universalmente famoso per i suoi libri, che, con un documentario e un'attenta analisi, racconta la storia e l'evoluzione politico-militare di "Europa.
Nel novembre 1866, ricevette nel suo studio a Torino una lettera convocata dall'ex ministro dell'Interno e dalla Guerra del Regno delle Due Sicilie (nonché deputato del neonato Regno d'Italia), il barone Liborio Romano. Incuriosito e attratto da questo anomalo invito, che contiene tracce di sangue e un misterioso post-scenario, il professore decide di partecipare a un incontro che si terrà a Palazzo Romano a Pat, in provincia di Lecce, nonostante la data coincidente con quella notte di Natale.
Al suo appuntamento, Bedin incontra Cosimo Margiotta, un repubblicano, amico d'infanzia e notaio del barone. Ben presto si ritrovarono in compagnia del sofferente e preoccupato Don Liborio Romano, che alla fine rivela la ragione di questo strano ed inaspettato incontro: il desiderio di fidarsi e dare loro conferma vera e veritiera dei fatti, degli episodi, degli atti, dei documenti e dei personaggi che caratterizzarono la cosiddetta "Unità d'Italia" 1860 anno. L'unica condizione che rende i suoi ospiti così imperativi è che questo test storico è pubblicato e distribuito non prima del 2017, o circa centocinquanta anni dalla data di questo incontro.
Dopo aver accettato la condizione imposta, Bedin e Margiotta intraprendono un viaggio, raccontano e documentano ciò che cancella completamente qualsiasi libro, articolo giornalistico e storia ufficiale da loro riconosciuta. Una rete disordinata di sovrani e stati europei complici di eventi: tradimenti, storie di deportazioni e detenzioni che assomigliano all'Olocausto ebraico, il patto della neonata Italia tra stato e camorra e molto altro ancora.
In questo scenario scioccante e rivoluzionario, Fulvio Bedin è costretto a vestire non solo il ruolo di integrità storica e interesse solo nella verità, ma anche il pubblico ministero in cerca di risposte e prove inconfutabili. D'altra parte, Margiotta, per interesse, sta cercando di bloccare la pericolosa confessione della sua amica sul nascere.
E così il Palazzo Romano, tra le antiche profezie e gli eventi surreali, si trasforma in uno sfondo in cui tre persone, con le loro stesse parole, dubbi, emozioni e punti di vista, concordano con la loro coscienza. Grazie a loro, il mistero, sepolto per più di centocinquanta anni, ora vede la luce. E non ci sarà più nulla.
Nel novembre 1866, ricevette nel suo studio a Torino una lettera convocata dall'ex ministro dell'Interno e dalla Guerra del Regno delle Due Sicilie (nonché deputato del neonato Regno d'Italia), il barone Liborio Romano. Incuriosito e attratto da questo anomalo invito, che contiene tracce di sangue e un misterioso post-scenario, il professore decide di partecipare a un incontro che si terrà a Palazzo Romano a Pat, in provincia di Lecce, nonostante la data coincidente con quella notte di Natale.
Al suo appuntamento, Bedin incontra Cosimo Margiotta, un repubblicano, amico d'infanzia e notaio del barone. Ben presto si ritrovarono in compagnia del sofferente e preoccupato Don Liborio Romano, che alla fine rivela la ragione di questo strano ed inaspettato incontro: il desiderio di fidarsi e dare loro conferma vera e veritiera dei fatti, degli episodi, degli atti, dei documenti e dei personaggi che caratterizzarono la cosiddetta "Unità d'Italia" 1860 anno. L'unica condizione che rende i suoi ospiti così imperativi è che questo test storico è pubblicato e distribuito non prima del 2017, o circa centocinquanta anni dalla data di questo incontro.
Dopo aver accettato la condizione imposta, Bedin e Margiotta intraprendono un viaggio, raccontano e documentano ciò che cancella completamente qualsiasi libro, articolo giornalistico e storia ufficiale da loro riconosciuta. Una rete disordinata di sovrani e stati europei complici di eventi: tradimenti, storie di deportazioni e detenzioni che assomigliano all'Olocausto ebraico, il patto della neonata Italia tra stato e camorra e molto altro ancora.
In questo scenario scioccante e rivoluzionario, Fulvio Bedin è costretto a vestire non solo il ruolo di integrità storica e interesse solo nella verità, ma anche il pubblico ministero in cerca di risposte e prove inconfutabili. D'altra parte, Margiotta, per interesse, sta cercando di bloccare la pericolosa confessione della sua amica sul nascere.
E così il Palazzo Romano, tra le antiche profezie e gli eventi surreali, si trasforma in uno sfondo in cui tre persone, con le loro stesse parole, dubbi, emozioni e punti di vista, concordano con la loro coscienza. Grazie a loro, il mistero, sepolto per più di centocinquanta anni, ora vede la luce. E non ci sarà più nulla.
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