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Insidious: La Porta Rossa
Insidious: The Red Door
- ANNO: 2023
- DURATA: 107 min
- PAESE: USA, Canada
- REGIA: Patrick Wilson
- ATTORI: Patrick Wilson, Lin Shaye, Rose Byrne, Ty Simpkins, Hiam Abbass
- GENERE: Horror / Film al cinema
Insidious: La Porta Rossa - Film 2023
La famiglia Lambert non vive un momento brillante. Papà Josh è un po' confuso, si è separato dalla moglie e vive un rapporto conflittuale in particolare con il figlio Dalton, che è cresciuto e inizia il suo percorso al college studiando arte. Né lui, né Josh sanno di avere cancellato con l'ipnosi i ricordi del loro terribile viaggio nell'Altrove popolato di anime dannate e fameliche. L'insegnante di Josh lo stimola, come il resto della classe, a ripescare nella memoria e nel subconscio ricordi e impressioni per arricchire la visione artistica. Quasi in trance, Dalton dipinge così una misteriosa porta rossa. Nel frattempo anche Josh, attraverso una risonanza magnetica e altri esperimenti, cerca di riguadagnare consapevolezza. Così facendo, però, ciò che di mostruoso era rimasto nell'Altrove cerca di tornare. E chiaramente non è un bene per nessuno.
Questo nuovo capitolo, il quinto, della serie di Insidious, si caratterizza per non avere in sostanza nulla di nuovo da dire.
Tornano in scena i Lambert, ma quello che fanno non presenta particolari elementi di novità e la storia, in pratica, si limita a rimestare vecchie situazioni e vecchie tematiche senza trovare svolte narrative che non sappiano di déjà vu.
Certo, soprattutto nella parte conclusiva, c'è un certo pathos e, in particolare per quel che riguarda il personaggio del padre, qualche approfondimento psicologico ce lo rende un po' più significativo, ma è proprio il minimo sindacale. In assenza di una costruzione narrativa capace di sviluppare un'accettabile tensione, c'è un utilizzo sovrabbondante di jump scares, come se bastasse fare 'buh' ogni tanto per spaventare il pubblico.
Qualche sobbalzo sulla poltroncina lo si produce di sicuro, ma è troppo poco. Il personaggio di Dalton è caratterizzato in modo spiccio e anche la sua interazione con Chris, che viene utilizzata in sostanza come banale comic relief, non riesce a convincere.
Patrick Wilson esordisce alla regia aderendo in pieno agli stilemi della serie e più in generale del tipo di horror propugnato da James Wan (qui tra i produttori): dimostra buona sensibilità e riesce a creare una densa atmosfera macabra che valorizza l'aspetto figurativo del film, ma non può sopperire alle carenze di una sceneggiatura corretta, ma senza particolare fantasia.
Questo nuovo capitolo, il quinto, della serie di Insidious, si caratterizza per non avere in sostanza nulla di nuovo da dire.
Tornano in scena i Lambert, ma quello che fanno non presenta particolari elementi di novità e la storia, in pratica, si limita a rimestare vecchie situazioni e vecchie tematiche senza trovare svolte narrative che non sappiano di déjà vu.
Certo, soprattutto nella parte conclusiva, c'è un certo pathos e, in particolare per quel che riguarda il personaggio del padre, qualche approfondimento psicologico ce lo rende un po' più significativo, ma è proprio il minimo sindacale. In assenza di una costruzione narrativa capace di sviluppare un'accettabile tensione, c'è un utilizzo sovrabbondante di jump scares, come se bastasse fare 'buh' ogni tanto per spaventare il pubblico.
Qualche sobbalzo sulla poltroncina lo si produce di sicuro, ma è troppo poco. Il personaggio di Dalton è caratterizzato in modo spiccio e anche la sua interazione con Chris, che viene utilizzata in sostanza come banale comic relief, non riesce a convincere.
Patrick Wilson esordisce alla regia aderendo in pieno agli stilemi della serie e più in generale del tipo di horror propugnato da James Wan (qui tra i produttori): dimostra buona sensibilità e riesce a creare una densa atmosfera macabra che valorizza l'aspetto figurativo del film, ma non può sopperire alle carenze di una sceneggiatura corretta, ma senza particolare fantasia.
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