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Le mie ragazze di carta
Le mie ragazze di carta
- ANNO: 2023
- DURATA: 94 min
- PAESE: Italia
- REGIA: Luca Lucini
- ATTORI: Maya Sansa, Andrea Pennacchi, Alvise Marascalchi, Cristiano Caccamo
- GENERE: Commedia / Film al cinema
Le mie ragazze di carta - Film 2023
Alla fine degli anni Settanta la famiglia Bottaccin si trasferisce dalla campagna a Treviso e la loro vita cambierà. Primo otterrà un posto da postino e con sua moglie Anna e il figlio Tiberio dovrà ambientarsi nel nuovo contesto urbano. Tiberio frequenterà ragioneria e, nel tempo libero, il corso di rugby organizzato da Don Marcello, mentre Anna conoscerà il proprietario di un cinema in fallimento che risolleva le sue sorti diventando un cinema porno. Quando Tiberio lo scoprirà inizierà il suo percorso di esplorazione sessuale, innamorandosi perdutamente, e con l'ingenuità propria della sua età, di una pornostar. Nel frattempo l'Italia è in pieno cambiamento a livello socio-economico, e in casa Bottaccin arriva la prima televisione a colori.
Il cambiamento radicale di vita di una famiglia è al centro del nuovo film di Luca Lucini, che mira a raccontare la perdita di innocenza di un Paese attraverso quella di un ragazzo, in quella fase cruciale di metamorfosi che è l'adolescenza, dopo la quale nulla è mai come prima.
La commedia si apre con una scena d'esame: il signor Bottaccin si appresta a prendere il suo diploma, decisamente aiutato da un professore di commissione. Segue un trasferimento dalla campagna alla città, per intraprendere il nuovo mestiere di postino. Siamo a Treviso alla fine degli anni '70, il posto fisso e il trasferimento in città diventano automaticamente sinonimi di vita nuova e più agiata. Si realizzerà solo la prima di queste speranze, il Paese in espansione è alle prese con una serie di trasformazioni, e così la vita della famiglia Bottacin. Quella di Primo, che attraverso l'incontro casuale con un travestito che gli insegna a giocare a scacchi avrà modo di aprire la mente e il cuore alla diversità. Nel frattempo sua moglie scoprirà la vita urbana, i sofficini e la prima televisione a colori, e suo figlio Tiberio dovrà affrontare i tumulti della pubertà e del primo amore.
Il cast è credibile, Andrea Pennacchi interpreta il padre di famiglia che scopre la vita urbana e lavorativa al contempo, Maya Sansa una moglie presente e preoccupata, e Alvise Marascalchi il giovane Tiberio alle prese con le prime esperienze e i primi amori. Il personaggio più interessante se lo aggiudica Cristiano Caccamo che firma una delle sue performance più notevoli nei panni di un travestito che attende di potersi operare e nel frattempo insegna a Primo a giocare a scacchi e a superare le sue bigotte diffidenze.
C'è anche Giuseppe Zeno, nei panni del proprietario di un cinema che per non fallire ripiega su una programmazione a luci rosse e questa sua scelta, economicamente vincente e malvista dai benpensanti che tuttavia affollano la sala, si rivela un punto di svolta nel il passaggio alla preadolescenza di Tiberio. Un ragazzo educato al cattolicesimo che frequenta il corso di rugby di Don Marcello e che, una volta entrato al cinema, resterà sedotto da una pornostar, per poi proseguire nell'esplorazione della propria sessualità attraverso riviste e filmati porno.
Il cambiamento radicale di vita di una famiglia è al centro del nuovo film di Luca Lucini, che mira a raccontare la perdita di innocenza di un Paese attraverso quella di un ragazzo, in quella fase cruciale di metamorfosi che è l'adolescenza, dopo la quale nulla è mai come prima.
La commedia si apre con una scena d'esame: il signor Bottaccin si appresta a prendere il suo diploma, decisamente aiutato da un professore di commissione. Segue un trasferimento dalla campagna alla città, per intraprendere il nuovo mestiere di postino. Siamo a Treviso alla fine degli anni '70, il posto fisso e il trasferimento in città diventano automaticamente sinonimi di vita nuova e più agiata. Si realizzerà solo la prima di queste speranze, il Paese in espansione è alle prese con una serie di trasformazioni, e così la vita della famiglia Bottacin. Quella di Primo, che attraverso l'incontro casuale con un travestito che gli insegna a giocare a scacchi avrà modo di aprire la mente e il cuore alla diversità. Nel frattempo sua moglie scoprirà la vita urbana, i sofficini e la prima televisione a colori, e suo figlio Tiberio dovrà affrontare i tumulti della pubertà e del primo amore.
Il cast è credibile, Andrea Pennacchi interpreta il padre di famiglia che scopre la vita urbana e lavorativa al contempo, Maya Sansa una moglie presente e preoccupata, e Alvise Marascalchi il giovane Tiberio alle prese con le prime esperienze e i primi amori. Il personaggio più interessante se lo aggiudica Cristiano Caccamo che firma una delle sue performance più notevoli nei panni di un travestito che attende di potersi operare e nel frattempo insegna a Primo a giocare a scacchi e a superare le sue bigotte diffidenze.
C'è anche Giuseppe Zeno, nei panni del proprietario di un cinema che per non fallire ripiega su una programmazione a luci rosse e questa sua scelta, economicamente vincente e malvista dai benpensanti che tuttavia affollano la sala, si rivela un punto di svolta nel il passaggio alla preadolescenza di Tiberio. Un ragazzo educato al cattolicesimo che frequenta il corso di rugby di Don Marcello e che, una volta entrato al cinema, resterà sedotto da una pornostar, per poi proseguire nell'esplorazione della propria sessualità attraverso riviste e filmati porno.
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