Bestiari, Erbari, Lapidari

"Bestiari, Erbari, Lapidari" è un'opera cinematografica di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, che esplora la relazione tra uomo e natura attraverso una narrazione visiva intensa e poetica. Il film si concentra su tre elementi fondamentali: gli animali (bestiari), le piante (erbari) e le pietre (lapidari), utilizzando questi temi per riflettere su questioni ecologiche, culturali e identitarie.

La pellicola presenta un mosaico di immagini e suoni che trasmettono la bellezza e la fragilità del mondo naturale, invitando gli spettatori a considerare l'interconnessione tra gli esseri viventi e il loro habitat. Attraverso una cinematografia affascinante e una narrazione contemplativa, D'Anolfi e Parenti ci portano a riconsiderare il nostro posto nel mondo e l'importanza della conservazione della biodiversità.

Il film si propone di stimolare una riflessione profonda sull'interazione tra l'uomo e l'ambiente, sottolineando la necessità di un approccio sostenibile e rispettoso nei confronti della natura.