Lasciati andare

Elia Venice è una psicoanalista che si prende cura dei suoi pazienti con l'ipnosi. La sua pigrizia confina con il languore di Oblomov, la sua avarizia non è solo denaro, ma anche le energie vitali che detiene, come se dovessero servirlo per qualche altra esistenza. Anche il suo rapporto con la moglie Giovanna, da cui è separata dalla casa (ma l'appartamento in cui vivono, strategicamente diviso in due parti), caratterizzata da passività: si lava la loro biancheria intima, la preparazione di polpettone e la rana è il venerdì. nel teatro. Ma quando l'ingordigia e il sovrappeso creano seri problemi di salute per Elia, lo psicoanalista è costretto a fare ciò che odia tutti: un piccolo "esercizio fisico". Per l'allenamento questo sarà un improbabile personal trainer, lo spagnolo Claudia, uno scirocco, sempre pronto a mettersi nei guai, ma con la capacità di riflettere su questo su Elia: ristruttura le menti, i suoi corpi. Inutile dire che una strana coppia alla fine si rivelerà una preziosa società di mutua assistenza e che nascerà una grande amicizia tra Elia e Claudia.