SFashion

Evelyn è un'imprenditrice nel settore della moda. Ha ereditato la compagnia da suo nonno, un industriale di successo con un'autentica vocazione spettrale, che Evelyn adorava e continua a chiedere consiglio anche dopo la morte di suo nonno. Il suo spirito guida divenne una pianta soprannominata Antoine, che invita una donna a pensare solo a se stessa e ripete un mantra: "Morse Tu, Vita Mea". Mentre in realtà, come mio nonno correva l'azienda, è cambiato molto, e anche l'industria della moda è ormai serrato in mezzo alla crisi economica mondiale (nome Sfashion si riferisce a questo «sfascio»), e Evelyn è costretto a vendere le creazioni della sua azienda, non licenziare altri dipendenti. Ma nulla sembra fermare l'emorragia che ha a lungo svuotato le risorse dell'azienda, sia umane che economiche. Anche la vita privata di Evelyn è allo sbando: ha divorziato da suo marito, che lei ama ancora, ma per la quale non ha mai avuto il tempo e l'attenzione concentrati come era nell'azienda di famiglia. Pertanto, ha abbandonato la sua famiglia, identificandosi completamente nel ruolo di una carriera femminile in una parte. L'unico supporto appartiene a un amico d'infanzia, Bartolomeo, che è la voce della saggezza e, forse, anche la sua coscienza, perché Evelyn assorbita dal senso di colpa e vive nella situazione presente come il battesimo eccessivo che sarà costretto a viaggiare per il suo epilogo naturale